martedì 2 febbraio 2010

Introduzione

Se il concetto di crisi rimanda culturalmente ad una realtà caotica e disgregata, è pur vero che il termine, etimologicamente, trattiene il significato di scelta, giudizio. Il termine crisi coglie l'insufficienza dei paradigmi contemporanei ad ogni periodo storico per sottolineare la simultanea necessità di crearne di nuovi. Crisi allora della relazione uomo-mondo e crisi della relazione uomo-piano ultrasensibile. Se è possibile rilevare come nel processo storico la crisi è realizzazione accelerata di quelle evoluzioni, anche degenerative,  che impiegherebbero, altrimenti, diversi anni - la crisi della Germania al termine del primo conflitto mondiale, la crisi del 1929, l'ascesa di Hitler - sul piano filosofico è utile esaminare il concetto della morte di Dio come denuncia, ancora attuale, dell'inconsistenza di un pensiero che desidera negare la connaturata tensione alla ricerca del senso della nostra esistenza. Dove infatti il senso dell'esistenza risulti indecifrata sul piano dei valori, quest'ultima si manifesta problematica. Il problema erompe allora sul piano storico, generale ed individuale, rendendo il male terribilmente banale.

2 commenti:

  1. Ho trovato questo video sull' affermazione del nazionalsocialismo nella Germania post Prima Guerra Mondiale: http://www.youtube.com/watch?v=BLLxiJzUplc

    di Alliata Alessandro

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  2. La gaia scienza È un'opera che occupa una posizione mediana nella produzione filosofica di Nietzsche, fu scritto dopo Aurora e prima di Così parlò Zarathustra. Viene generalmente ritenuto un libro cerniera, quello che segna il passaggio dal cosiddetto Nietzsche positivista (o della fase dello spirito libero) all'ultima fase del suo pensiero.
    All'interno troviamo la riflessione sulla morte di dio: http://wineboxja.blogspot.com/

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